sabato 30 maggio 2009

NON UNA DI MENO !

Un video dell'occupazione organizzata da retescuole all'
Ufficio Scolastico Provinciale di Milano per protestare contro i tagli alla scuola pubblica.

venerdì 29 maggio 2009

Lettera dei sindacati ai Consigli di Istituto

Ai Presidenti dei Consigli di Istituto di Firenze e provincia
Ai Genitori membri dei Consigli di Istituto di Firenze e provincia
Alle RSU/TAS di Istituto

La scuola è stata, nell’ultimo anno, investita da provvedimenti che hanno avuto come unico scopo la destrutturazione del sistema scolastico pubblico.

In nome della scuola pubblica di qualità, ci siamo opposti a questo progetto e siamo riusciti a rallentare la sua attuazione con le iniziative unitarie che abbiamo messo in campo.

La scuola italiana, già in crisi per le note difficoltà (carenza di fondi, divisione degli alunni per mancata nomina supplenti, mancata messa a norma degli edifici scolastici, ecc.), a settembre rischia di essere smantellata per il drastico taglio del personale e la cronica mancanza di risorse.

In questi giorni le scuole stanno comparando le possibilità offerte dagli organici assegnati con le promesse contenute nel POF proposto ai genitori al momento dell’iscrizione.

È facile prevedere che ogni scuola primaria perderà qualcosa:
· rientri pomeridiani e presenze degli insegnanti durante la mensa;
· la possibilità di effettuare i tre rientri con 33 h di attività settimanale;
· tutte le attività che si realizzavano grazie alle compresenze: recupero, classi aperte, laboratori, visite didattiche.

Analogo impoverimento conoscerà la scuola media, mentre per la secondaria superiore, in attesa dei nuovi ordinamenti, avremo aule affollate con evidenti problemi anche in tema di sicurezza.Come si vede bene, non abbiamo solo una grave riduzione quantitativa delle opportunità formative per i bambini ed i ragazzi, ma una situazione confusa che svuota di significato e valore i consolidati modelli organizzativi delle nostre scuole.

Sarà dunque opportuno convocare i genitori, informarli e concordare con loro azioni a supporto della richiesta delle risorse professionali necessarie a mantenere il livello quantitativo e qualitativo dell’offerta formativa dell’anno in corso (almeno per le classi successive alla prima).

È per questo che ci rivolgiamo a voi, membri dei Consigli delle istituzioni scolastiche. Spetta a voi:· essere parte attiva in questa azione di contrasto alla destrutturazione della scuola pubblica, a cui la nostra Costituzione affida il compito di essere strumento di integrazione e di pari opportunità per tutti; · richiedere le risorse indispensabili per poter far fronte alle attività richieste dalle famiglie e necessarie per la qualità dell’offerta formativa;· deliberare POF che siano coerenti con un’idea dell’autonomia scolastica che si “sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, istruzione e formazione mirati allo sviluppo della persona umana […] al fine di garantire ai soggetti coinvolti il successo formativo”.

Da parte nostra attiveremo tutte le azioni necessarie per aprire un confronto con gli Enti locali e la Regione affinché intervengano, se necessario anche con risorse proprie, per garantire un organico di fatto adeguato a soddisfare pienamente le richieste delle scuole.

Firenze, 27 maggio 2009

FLC CGIL
(Alessandro Rapezzi)

CISL SCUOLA
(Antonella Velani)

GILDA Insegnanti
(Valerio Cai)

mercoledì 27 maggio 2009

Grave episodio di discriminazione in una scuola

Anche se la notizia non riguarda direttamente il nostro territorio, pensavo giusto segnalarvi questa notizia che purtroppo rende l’idea di un clima che si sta respirando in questo momento in Italia e contro il quale, a mio parere va tenuta alta la guardia.

Da AGENTEFAX – Quotidiano di informazione e cultura

GENOVA: DISCRIMINAZIONI A SCUOLA

La soluzione della vicenda se l’aspettavano un po’ tutti a Sampierdarena, il popoloso quartiere del primo ponente che una volta era conosciuto come il cuore industriale di Genova. Qui la Dirigente scolastica degli istituti professionali e tecnici Casaregis, Galilei ed Einaudi nello scorso mese di Febbraio, proprio quando la Lega Nord presentava al Parlamento la norma, contenuta nel decreto sulla sicurezza, sui presidi-spia mostrò la sua faccia feroce nei confronti di un’alunna romena allora ancora diciassettenne.
Più realista del re la Dirigente, al secolo Rosanna Cipollina, approfittando dell’assenza di questa sua studentessa fece un giorno irruzione nella classe da lei frequentata e, dopo averla invano chiamata (era assente per malattia), si appellò ai suoi compagni e con fare sprezzante disse: ”…riferite alla rumena (specificatamente con la u) che se entro domani non mi porta in segreteria il permesso di soggiorno le manderò i carabinieri a casa”. Poi, fingendo di non riuscire a pronunciarne il nome, lo scrisse alla lavagna ordinando di lasciarlo bene in vista per alcuni giorni, a mo’ di lista di proscrizione. In seguito, a causa di un suo personale senso di “par condicio” la preside irruppe in altre classi e scrisse sulla lavagna i nomi di altri alunni, questa volta extra- comunitari, minacciandoli, in caso di loro presenza irregolare sul territorio italiano, di segnalazione all’ufficio stranieri della Questura. Alla prima scena di ordinaria discriminazione, forse qualcuno al governo potrebbe definirla una lezione di educazione civica, assistette un’insegnante applicata alla classe della romena che denunciò il caso presso i suoi colleghi. Tutti decisero di prendere carta e penna e di inviare una lettera di protesta, segnalando l’accaduto, al Provveditore agli Studi di Genova, la dottoressa Sara Pagano. I firmatari furono immediatamente emarginati nell’ambito dei consigli dei docenti dei tre istituti ed, anzi, all’insegnante che per prima denunciò l’episodio discriminatorio fu arbitrariamente impedito dalla dirigente di seguire i propri alunni in gita, cosa che faceva abitualmente da anni. In questi giorni la massima autorità scolastica genovese, la dottoressa Pagano, ha inviato nei tre istituti di Sampierdarena un ispezione ma già ha messo le mani avanti affermando che “ nessuna irregolarità può essere addebitata alla dirigente Cipollina, anche perché la legge prevede la possibilità di erogare sanzioni disciplinari solamente agli insegnanti ma mai ai dirigenti scolastici”. Questi sono, insomma dei piccoli ducetti irresponsabili di fronte alle leggi disciplinari. Il Partito Democratico immediatamente intervenuto al fianco dei diritti degli studenti stranieri per mano delle onorevoli Pinotti e Rossa, figlia di quel Guido Rossa operaio trucidato dalle Br durante i tristi “anni di piombo”, ha presentato in Parlamento un’interrogazione al ministro Gelmini. La famiglia della ragazza romena, esposta per prima al pubblico ludibrio, è scoraggiata e basita. Esprime tutto il suo scetticismo circa l’ispezione in corso per volontà del funzionario Pagano affermando che tanto non sortirà a nulla perché “ancora una volta gli italiani sfogheranno il loro disprezzo ed odio verso di noi: cane non mangia cane”. Chiedono però l’immediato intervento dell’ambasciata romena presso il governo italiano. A proposito è assolutamente necessario aggiungere ancora un particolare: la ragazza romena non aveva il permesso di soggiorno non perché clandestina ma per il semplice motivo che è cittadina dell’Unione europea (il permesso di soggiorno viene rilasciato solamente agli extra-comunitari). Ieri, infine, si è avuta notizia che all’istituto professionale Da Vinci di Padova un altro preside ha adottato la medesima iniziativa. Ormai pare che i presidi d’Italia abbiano intenzione di sposare la linea- dura, anticipando le norme del pacchetto-sicurezza.
(25/05)

mercoledì 20 maggio 2009

Appello all'obiezione di coscienza nella scuola

Nel sito

http://www.firmiamo.it/noieduchiamoenondenunciamo

trovate la petizione online promossa da CGIL - Federazione Lavoratori della Conoscenza
NOI EDUCHIAMO NON DENUNCIAMO, Appello all’obiezione di coscienza nella scuola.

sabato 16 maggio 2009

Tagli agli organici: notificati i motivi aggiunti al ricorso proposto dai genitori e dagli insegnanti e dal Comune di Fiesole.

Ricevo e vi giro:

TAVOLO REGIONALE PER LA DIFESA DELLA SCUOLA STATALE
NOTA INFORMATIVA N.12/09
(a cura di Corrado Mauceri)

Tagli agli organici: notificati i motivi aggiunti al ricorso proposto dai genitori e dagli insegnanti e dal Comune di Fiesole.
Come avevamo già comunicato in precedenza, con la CM n.38 del 2.4. u.s., il Ministero ha inviato uno schema di Decreto Interministeriale che determina gli organici a livello regionale, ma che è privo di sottoscrizione, di data e protocollo: è quindi nullo.

Nonostante tale palese illegittimo gli Uffici Scolastici Regionali hanno provveduto a dare attuazione a tale schema di DI , sulla base di tale schema, hanno rideterminato gli organici..
In conclusione circolano i nuovi organici basati però su circolari ministeriali prive di alcun fondamento giuridico!

Il Governo, pur avendo un solida maggioranza opera in modo approssimativo, approfittando di una opposizione sempre più inconsistente e dalla difficoltà dei Comitati genitori – insegnanti a coordinarsi in modo efficace ed incisivo. Di conseguenza il Ministero va avanti con atti illegittimi.

Per intanto come Tavolo Regionale:

a) abbiamo notificato i motivi aggiunti impugnando la CM n.38/09 e lo schema di DI ed abbiamo chiesto la fissazione dell’ordinanza per la sospensiva ( molto probabilmente l'udienza sarà fissata per il4 giugno p.v.)

b) abbiamo avuto un incontro con l’Assessore Regionale Simoncini che ha già comunicato all’Ufficio Scolastico Regionale che la Regione Toscana non intende coprire i tagli proposti dal Ministero e che guarda con interesse le iniziative del Tavolo;

c) abbiamo promosso per il 22 maggio p.v. alle ore 16,00 in Firenze presso la sede del Circolo ARCI Via delle Porte Nuove n.33 un incontro a livello regionale per una valutazione dello stato della situazione degli organici in Toscana e per avviare un confronto sul Pdl Aprea.

martedì 12 maggio 2009

A proposito dei nuovi organici

Ricevo e vi giro:

Allego la bozza relativa agli organici elementari - provincia di Firenze [che trovate nel post qui sotto]. Per quello che ne sappiamo, è definitiva e sono gli organici di diritto!
E' una situazione gravissima, al di là di quanto prospettato e distrugge l'organizzazione di tutte le nostre scuole!
Nuove prime: per il tempo corto, gli ex moduli, l'organico è stato assegnato sulle 27 ore, nonostante che le richieste a 30 ore fossero la quasi totalità; per il Tempo Pieno sono stati assegnati due insegnanti per classe (ma non nella totalità dei casi), ma con l'ipoteca pesantissima della copertura delle ore mancanti al tempo corto. Infatti le classi in corso del tempo corto non hanno avuto l'intera copertura oraria, mancando le "ore di mensa".
Di più: con sfacciata demagogia l'Amministrazione scolastica comunica nel prospetto di aver "dato" le prime a Tempo Pieno in più (rispetto alle quinte uscenti) richieste, ma senza nessun incremento di organico, anzi in varie scuole con dei tagli! La presenza di bambini disabili - nonostante quanto scritto nel decreto e nella circolare - non ha comportato la formazione di classi con un massimo di 20 alunni, ma solo in alcuni casi è stata considerata per la formazione di classi con un numero più basso (22, 23, 24....), in altri ignorata del tutto, nonostante handicap gravissimi e progetti specifici.
In generale, il numero degli alunni per classe sarà altissimo.
Abbiamo discusso la situazione nella riunione del Coordinamento dell'8 maggio, decidendo una iniziativa cittadina per giovedì 28 in via Mannelli (Direzione Regionale e Ufficio provinciale) da pubblicizzare al massimo scuola per scuola. E' in preparazione un volantino informativo da distribuire nelle scuole e ai genitori: invitiamo tutte le realtà a diffondere subito l'informazione sulla realtà dei tagli ai genitori, che ignorano quale scuola toccherà a settembre ai loro figli, organizzando assemblee di istituto e zona. Invitiamo anche gli organi collegiali a tutelare al massimo la qualità della scuola, contenendo le velleità dei dirigenti di inventarsi toppe impossibili, difendendo la collegialità, l'unitarietà dell'offerta scolastica, il modello a Tempo Pieno.
Uno sprazzo positivo: il Tar ha bocciato la circolare sulle ADOZIONI e il Ministero ha inviato una nota di cliarimento sulle Suplenze in cui dice che per il diritto allo studio le scuole devono nominare i supplenti anche quando ilm budget è stato esaurito.

Sonia Bortolotti
Coordinamento Genitori - Insegnanti

Organici Scuola Primaria 2009 - 2010







Clicca sulle immagini per ingrandirle.






domenica 10 maggio 2009

A proposito di supplenze e altri temi "caldi"

Documento delle organizzazioni sindacali FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL scuola, GILDA

Ai Dirigenti Scolastici
Alle RSU e TAS
della Provincia di
Firenze

Le sottoscritte OO. SS. sono da tempo impegnate per dare una risposta concreta alle sofferenze finanziarie delle Istituzioni scolastiche in tema di supplenze, visite fiscali ed eventuali pendenze TIA/TARSU.
Il Direttore Generale dell’Ufficio Programmazione e Bilancio del MIUR dott.sa TESTA , mantenendo fede ad un impegno assunto in un incontro con una delegazione sindacale, ha emanato la nota n. 3545 del 29/04/2009 in cui si affrontano i citati temi.

Le supplenze brevi vanno in ogni caso conferite
La nota afferma con assoluta chiarezza che, esaurita sia l’assegnazione base sia l’integrazione entro il 50% (vedi nota del 25/11/2008 per la formulazione del Programma annuale), “va comunque assicurato l’ordinato svolgimento delle attività di istruzione di formazione e orientamento, giacché l’attività di studio va in ogni caso garantita” .
Per cui, anche senza disporre momentaneamente di fondi specifici, vanno in ogni caso conferite le supplenze brevi, secondo le norme vigenti, perché va assicurato l’ordinato svolgimento delle attività di istruzione.

Il pagamento Tarsu/Tia non compete alle scuole
La nota, richiamando la normativa vigente in materia e ripercorrendo gli Accordi fra Stato-Regioni- Autonomie locali, afferma che le scuole nulla debbono ai Comuni o alle ditte di riscossione che ancora avanzano qualche pretesa.
La materia ormai è di competenza di tutti tranne che delle scuole sia per il passato, sia per il presente, sia per i futuro.

Per il pagamento delle visite fiscali occorre attendere l’accordo interministeriale
La Direzione informa che si è fatta promotrice di una iniziativa tesa ad investire i Ministeri competenti (oltre al MIUR anche quello della Sanità, del Tesoro e della Funzione pubblica che ha aggravato la situazione imponendo l’obbligatorietà degli accertamento fiscali anche per un giorno).
E’ evidente, dunque, che essendo questa la situazione, e cioè che il MIUR riconosce la fondatezza delle istanze nostre e delle scuole, in attesa della soluzione condivisa fra i Ministeri e le Regioni, le scuole, non disponendo di fondi specifici per una uscita non prevista, si trovano nelle condizioni di doversi astenere dal pagare gli accertamenti fiscali.

Mensa gratuita per il personale avente titolo
La Direzione generale puntualizza che le somme che il MIUR eroga ai Comuni per tale voce di spesa non sono “un ristoro integrale”, bensì un “semplice contributo”.
Pertanto i Comuni non possono chiedere alle scuole eventuali somme per spese aggiuntive che essi affrontano su questo terreno, e ogni problema va affrontato fra Stato e Comuni, assumendosi ciascuno le rispettive responsabilità.
Del resto, se vi è stato un incremento di spesa dovuto all’aumento del numero del personale beneficiario, di ciò il Contratto si è fatto carico stanziando una quota specifica di risorse proprio dai fondi contrattuali

PERTANTO
Per meglio rappresentare i bisogni delle scuole fiorentine vogliamo monitorare l’andamento delle necessità delle scuole in rapporto con la spesa sostenuta per supplenze affinché gli impegni assunti trovino un riscontro nei fatti.
È per questo che chiediamo a tutti i Dirigenti scolastici di fornirci i seguenti dati:
· entità fondi assegnati alla scuola per l’anno finanziario 2009;
· spesa sostenuta dal 1° gennaio ad oggi per supplenze temporanee.

Siamo certi della fattiva collaborazione di tutti i Dirigenti scolastici della provincia di Firenze a supporto della nostra azione tesa a garantire sia il diritto allo studio degli alunni sia condizioni di lavoro che consentano il raggiungimento degli obiettivi programmati dalle Istituzioni scolastiche.

FLC CGIL
Alessandro Rapezzi

CISL SCUOLA
Antonella Velani

UIL scuola
Nicola Tufaro

GILDA degli insegnanti
Valerio Cai

Firenze, 27/04/09

giovedì 7 maggio 2009

La scuola calpestata - 9 maggio

Ricordo a tutti che per la nostra manifestazione di sabato 9 maggio LA SCUOLA CALPESTATA in Piazza del Comune e Piazza Ginori, dalle 15.30, aspettiamo foto, disegni, scritte. Chi non potesse portarli direttamente, può inviarli via email all’indirizzo coordinamentogenitorisesto@hotmail.com

Grazie.