venerdì 19 dicembre 2008

Decreti attuativi: il Comunicato Stampa del Ministero

MIUR - Ufficio Stampa
La scuola cambia

Roma, 18 dicembre 2008

Oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato i decreti per la riorganizzazione delle scuole per l’infanzia, elementari, medie e superiori.Per la prima volta in Italia dopo la Riforma Gentile del 1923, si mette mano alla scuola con una riforma organica di tutti i cicli (elementari, medie, superiori). Elementari e medie cambiano dal 1° settembre 2009, le superiori dal 1° settembre 2010. La riforma porta a sistema le migliori sperimentazioni attuate negli anni e lo fa in una visione di insieme e non con interventi su parti singole scollegate dal resto, come spesso accaduto in passato.I principi che ispirano la riforma sono: più chiarezza e opportunità per le famiglie, più efficienza, semplificazione e snellimento dell’organizzazione e delle procedure, valorizzazione del ruolo dei docenti.

QUALI SCUOLE CAMBIANO
Dell’infanzia, Elementari, Medie, Superiori.


LE PRINCIPALI NOVITÀ
2 nuovi licei + ampliamento liceo artistico.2 nuovi licei: scienze umane (ex-magistrali), musicale e coreutica (danza e musica). 3 nuovi indirizzi per il liceo artistico (indirizzi: figurativo, design, new media).

RIVOLUZIONATI GLI ISTITUTI TECNICI
Rivoluzionati gli istituti tecnici: i nuovi istituti tecnici saranno quelli richiesti dal mondo del lavoro. 2 settori e 11 indirizzi: uno economico e l’altro tecnologico.L’economico avrà 2 indirizzi, il tecnologico 9.

UNICO MAESTRO DI RIFERIMENTO ALLE ELEMENTARI. ABOLITO IL MODULO
Alle elementari viene abolito il modulo a più maestri e viene introdotto l’unico maestro di riferimento.

FINE DELL’EPOCA DELLE FRAMMENTAZIONE DEGLI INDIRIZZI
Si pone fine alla frammentazione degli attuali percorsi di studio ed a sperimentazioni che hanno portato più di 750 indirizzi e una confusione non più funzionale e sostenibile. Per ragazzi e famiglie più chiarezza nella scelta.

STAGE IN AZIENDA IL 5°ANNO DELLE SUPERIORI
Al quinto anno opportunità di svolgere stage in azienda.

PIÙ INGLESE. OBBLIGATORIO IN TUTTI I 5 ANNI DELLE SUPERIORI
Più inglese in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Nelle superiori viene reso obbligatorio per tutti e 5 gli anni. Ad esempio, al classico era presente solo al ginnasio.

ORE DI LEZIONE DA 60 MINUTI E NON PIÙ DA 50
Le ore di lezione passano da 50 minuti effettivi a 60. Fine della consuetudine per cui le ore sono di 50 minuti e non di 60. Il numero totale delle ore lavorate aumenta di fatto il numero di ore insegnate.

NEI TECNICI AL 5° ANNO DELLE SUPERIORI UNA MATERIA SARÀ INSEGNATA IN INGLESE
Una materia non linguistica verrà insegnata in inglese.

TECNICI 2+2+1
Gli istituti tecnici saranno organizzati in 2+2+1 anni. Il primo biennio con un contenuto formativo di base: italiano, matematica, ecc. Il secondo biennio specialistico a seconda degli indirizzi. L’ultimo anno sarà di perfezionamento mirato all’indirizzo scelto.

CENTRALITÀ DEI LABORATORI
Saranno dei veri e propri centri di innovazione attraverso la costituzione di dipartimenti di ricerca.

GOVERNANCE
I tecnici si aprono al mondo del lavoro con esperti e professionisti che possono entrare nel comitato scientifico della scuola.

I BAMBINI A SCUOLA A 2 ANNI E MEZZO
Si introduce nella scuola dell’infanzia la possibilità di anticipare l’iscrizione a 2 anni e mezzo.

ALLE MEDIE POSSIBILITÀ DI FARE 5 ORE DI INGLESE
Nelle medie inglese potenziato, se le famiglie lo desiderano: passa da 3 a 5 ore.

PIÙ SOLDI AI DOCENTI MIGLIORI
Dal 2011 i docenti migliori potranno ricevere un premio produttività che potrà arrivare fino a 7.000 euro l’anno.

CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI
Alle medie le due ore della seconda lingua potranno essere utilizzate per corsi di italiano per stranieri.

DUE LINGUE OBBLIGATORIE NEI NUOVI LICEI
In tutti i nuovi licei (musicale coreutico, artistico e scienze umane), due lingue obbligatorie.

PIÙ MATEMATICA E SCIENZE
Più matematica e scienze in tutte le scuole. Ad esempio nei licei scientifico e classico potenziate le materie scientifiche.

mercoledì 17 dicembre 2008

Perché avere paura di essere “diversi” dal resto d’Europa?

Volevo sottoporvi una piccola e semplice riflessione .
Noi italiani siamo sempre attentissimi ai nostri comportamenti rispetto agli altri paesi europei.
Se leggiamo che “l’Italia è penultima in Europa per il riciclaggio delle materie plastiche” oppure che “il nostro paese è l’ultimo in Europa per il trasporto di merci su rotaia” ci preoccupiamo – giustamente – di essere “meno europei” degli altri.
Se però si parla di scuola sembra, a sentire gli esponenti del nostro governo, che essere gli unici (i primi) in Europa ad avere nella scuola primaria a tempo pieno due insegnanti sia quasi una colpa...
Non potremmo invece per una volta semplicemente rallegrarci di aver elaborato e messo in pratica un modello che funziona e che forse può essere un esempio per gli altri paesi?
Perché per una volta non possiamo semplicemente essere fieri del nostro posto in Europa?

venerdì 12 dicembre 2008

E subito il dietrofront...

Da La Stampa.it – 12 dicembre ’08

Gelmini "Quante bugie! Nessun dietrofront sul maestro unico"
La verità del ministro

Roma
La Gelmini ha incassato il colpo dell’Onda e ora deve fare marcia indietro. Così dicono di lei, signora ministro. Cosa replica?
«Siamo di fronte ad una ingegneria della mistificazione. Voglio essere chiara subito: il maestro unico resta. Chiaro? Anzi: resta “solo” il maestro unico. Il modulo dei due maestri su tre classi è morto e sepolto per sempre».

E chi è invece che mistifica?
«La sinistra. E’ veramente pazzesco: mi hanno fatto una guerra su questo, l’hanno persa e ora si inventano che io, pressata dai loro scioperi e dalle loro proteste, sono tornata sui miei passi con la coda tra le gambe. Ma scherziamo?».

Ministro, ma qualche cosa è cambiato o no? Adesso si parla di maestro unico come «opzione». Non è stato sempre così.
«Vede? Siete caduti anche voi nella rete della disinformazione. E’ stato sempre così, invece. Tale e quale da sei mesi, da quando queste cose le ho scritte nel piano programmatico. Andatelo a rileggere».

Allora facciamo come ai quiz televisivi: una domanda per volta. Le famiglie e le scuole possono o no fare delle opzioni sul maestro unico?
«No. Il maestro è sempre unico».

Allora su cosa possono farle?
«Sull’orario scolastico».

Si spieghi, prego.
«Un docente ha un orario di lavoro di 22 ore. Se si sceglie di adottare l’orario di 24 ore settimanali, quella classe avrà un maestro unico, più due ore fatte da quelli di materie specialistiche, come religione o inglese, per esempio. Idem se si opta per le 27 ore».

Se poi però si sale alle 30 ore o addirittura al tempo pieno di 40 ore, è detto esplicitamente che i maestri sono due.
«Già, ma sono due nel senso che uno fa un certo numero di ore e quando ha finito arriva l’altro. Non c’è compresenza, non c’è modulo. Prima lavora uno poi lavora l’altro».

Senta, ministro, ma perché potendo scegliere una scuola a tempio pieno, o con un orario più generoso, una famiglia dovrebbe decidere di tenersi il «modello base» da 24 ore?
«Queste sono scelte educative che ogni famiglia fa autonomamente. La scuola deve solo offrire la possibilità di aderire a più modelli».

Ma se in una classe si alternano due docenti, il maestro unico salta?
«Uno sarà il maestro prevalente. Ma il “modulo” come è stato concepito fino ad oggi non c’è più».

Non c’era stato un parere della commissione Istruzione della Camera perché alle famiglie venisse data la possibilità di scegliere tra maestro unico e modulo?
«No. Mai. La commissione aveva suggerito di fornire alle famiglie la possibilità di poter optare tra diverse formule di orario, e questo suggerimento noi l’abbiamo recepito. Ma che c’entra tutto questo con il passo indietro sul maestro unico?».

E’ una mistificazione anche il fatto che ha stoppato la riforma delle superiori di un altro anno?
«Non ho fermato nessuna riforma. Tant’è che procederò nelle prossime settimane a varare i provvedimenti relativi anche a questo segmento dell’istruzione».

E che cosa ha fatto, allora, dato che ne ha rimandato l’attuazione al 2010?
«Ho deciso di dedicare più tempo ad una campagna di informazione presso le scuole e le famiglie, sul carattere e sulle novità di questa riforma varata dai miei due diretti predecessori, Moratti e Fioroni. Una campagna in questo senso partirà all’inizio dell’anno nuovo. Poi ci sono ancora alcuni pareri da acquisire, alcune decisioni da tradurre in provvedimenti normativi. Una cosa è fare le cose nei tempi giusti, altro è dare uno stop. Giusto?».

di Raffaello Masci

giovedì 11 dicembre 2008

Il Governo comincia a fare marcia indietro?

Da La Repubblica online – 11 dicembre '08

Il verbale della riunione sindacati-governo

Ecco il testo del verbale della riunione odierna Governo-sindacati sulla scuola: "In data odierna a Palazzo Chigi si è svolto un incontro, avente ad oggetto l'illustrazione delle linee guida di provvedimenti attuativi della legge 133/208. All'incontro, presieduto dal Sottosegretario di Stato Dott. Gianni Letta, hanno partecipato i Ministri Mariastella Gelmini, Maurizio Sacconi e Renato Brunetta, ed i rappresentanti delle OO.SS.: Domenico Pantaleo e M. Concetta Brigida per la Cgil; Raffaele Bonanni, Giorgio Santini e Francesco Scrima per la Cisl; Luigi Angeletti e Massimo Di Menna per la Uil; Fedele Ricciato e Achille Massenti per la Confsal; Alessandro Ameli per la Cgu; Alberto Sartori per la Cida; Gennaro Di Meglio della Gilda-Unams. A conclusione della riunione con le Organizzazioni sindacali confederali e quelle del comparto scuola in merito agli interventi previsti dal Piano programmatico di cui all'art. 64 della legge 133/2008, il Governo si impegna a recepire nei Regolamenti da emanarsi ai sensi del medesimo art. 64, i principi e le indicazioni che hanno costituito oggetto dei pareri delle Commissioni Cultura, scienze ed istruzione di Camera e Senato ed in particolare:

a) l'orario obbligatorio delle attività didattiche della scuola dell'infanzia garantirà prioritariamente il tempo di 40 ore con l'assegnazione di due insegnanti per sezione e provvederà soltanto come modello organizzativo residuale lo svolgimento delle attività didattiche nella fascia antimeridiana, sulla base della esplicita richiesta delle famiglie;

b) il tempo scuola della primaria sarà svolto, in relazione anche alla esigenza di riorganizzazione didattica, secondo le differenti articolazioni dell'orario scolastico a 24 (prime classi per l'a.s. 2009-10), 27, 30 e 40 ore. In particolare, per l'orario a 24 (solo prime classi per l'a.s. 2009-2010) e 27 ore, si terrà conto delle specifiche richiesta delle famiglie;

c) nelle classi funzionanti a tempo pieno saranno assegnati due docenti per classe".

d) nella scuola secondaria di primo grado, sarà previsto un orario obbligatorio da 29 a 30 ore, secondo i piani dell'offerta formativa delle scuole autonome;

e) nella scuola secondaria di primo grado le classi con il tempo prolungato, ferma restando l'esigenza che si raggiunga il previsto numero di alunni frequentanti, funzioneranno con non meno di 36 e fino ad un massimo di 40 ore;

f) ferma restando l'adozione di misure compensative idonee a garantire i complessivi obiettivi di riduzione dell'art. 64 del Piano Programmatico sarà previsto il congelamento per l'a.s. 2009/2010 dell'incremento del numero massimo di alunni per classe in connessione con l'attivazione dei piani di riqualificazione dell'edilizia scolastica;

g) sarà tutelato il rapporto di un docente ogni due alunni disabili;

h) dall'anno scolastico 2009/2010 troveranno attuazione i soli Regolamenti relativi al riordino del primo ciclo e al dimensionamento della rete scolastica e l'ottimale utilizzo delle risorse umane della scuola, con la contemporanea rimodulazione delle economie da realizzare per tale anno scolastico;

i) i regolamenti relativi al secondo ciclo si attueranno dall'a.s. 2010/2011. Si svolgeranno fin dal gennaio 2009 le iniziative e le attività di informazione al fine di far conoscere, diffondere e approfondire i contenuti dei nuovi percorsi di studio.

Il Governo si impegna inoltre:
1) a costituire un tavolo permanente di confronto per ricercare le possibili soluzioni a tutela del personale precario attualmente con nomina annuale o fino al termine delle attività didattiche, per favorire continuità delle attività di insegnamento e di funzionamento;

2) a prevedere, qualora le risorse di bilancio lo consentano, l'estensione degli sgravi fiscali previsti in materia di salario accessorio".

(11 dicembre 2008)

martedì 9 dicembre 2008

Petizione "Salviamo internet"

Ricevo da Villa La Fonte e pubblico:

A tutto il popolo di Internet, divulgate questo link
www.firmiamo.it/salviamointernet
A seguito della dichiarazione di Berlusconi in merito alla proposta di "regolamentare Internet", e della proposta di legge Levi-Prodi, si ritiene doveroso e quanto mai opportuno sottoscrivere questa petizione.
"Tuteliamo l'unico mezzo di comunicazione libero, ancora non controllato: non lasciamoci imbavagliare"

lunedì 8 dicembre 2008

Assemblea delle Scuole di Firenze e Provincia

GIOVEDI’ 11 DICEMBRE – ORE 21
VILLA ARRIVABENE - Piazza Alberti 1

ASSEMBLEA DELLE SCUOLE DI FIRENZE E PROVINCIA

La grande mobilitazione di questo autunno ha già prodotto risultati significativi: il governo è in grossa difficoltà, ha rimandato di un mese le iscrizioni e sta facendo marcia indietro nei regolamenti attuativi della legge Gelmini.
Ma restano i tagli distruttivi e la volontà di scardinare l’organizzazione scolastica e cancellare del tutto la compresenza : questo comporta la distruzione dei modelli scolastici, la riduzione del tempo-scuola e ( se va bene!!) creazione di doposcuola e orari-spezzatino, la negazione del diritto al Tempo pieno, al sostegno per i bambini in difficoltà, la costituzione di classi di 29 alunni, la perdita della continuità e dell’attuale organizzazione scolastica per le classi in corso……………………

ORGANIZZIAMOCI PER DIFENDERE LE ISCRIZIONI ALLE NUOVE PRIME, I DIRITTI DI CHI FREQUENTA LE CLASSI IN CORSO, LA POSSIBILITA’ DI AVERE SPAZI E TEMPI PER FARE UNA BUONA SCUOLA:
la mobilitazione collettiva per le iscrizioni, la determinazione a richiedere e a difendere il Tempo Pieno, i modelli scolastici esistenti, la compresenza, saranno fondamentali per sgretolare la legge Gelmini e procedere alla sua cancellazione!
Colleghiamo le scuole per organizzarci e diffondere informazione e materiali:
informative, delibere del Collegio e del Consiglio di Circolo/Istituto sul mantenimento dei modelli scolastici, moduli alternativi di iscrizione
-individuali e collettivi- per i genitori delle nuove Prime, conferme per le classi in corso…….
Troviamoci tutti, genitori, insegnanti, studenti, cittadini per difendere i nostri diritti e la scuola di tutti!
Firenze, 5/12/08

Coordinamento Genitori – Insegnanti

venerdì 5 dicembre 2008

Proposta per le iscrizioni

Dalla mailing del Coordinamento Genitori Insegnanti Toscana ho ricevuto questa proposta (ce ne sono anche altre simili) per un modulo di iscrizione unitario da proporre nelle scuole primarie. Di questo si parlerà nella riunione dell'11 dicembre (v. APPUNTAMENTI)


Al Dirigente del..............................Circolo/Istituto........…………
Al Presidente del Consiglio di Circolo/Istituto..............................

e p.c. Al Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale di.........…………………………


Oggetto: Iscrizione alla classe Prima a Modulo.


Io sottoscritto ……………………………………………………………………………………,
genitore di …………………………………… ,
avente diritto all'iscrizione alla classe prima per l'anno scolastico 2009/10, richiedo con questa l'iscrizione alla classe prima a modulo secondo un modello unitario di ... ore, con insegnanti contitolari, corresponsabili e specializzati per aree disciplinari, con ore di compresenza per assicurare la qualità e l’arricchimento dell’offerta formativa ed il recupero degli svantaggi.

Chiedo che questa mia richiesta sia protocollata (restituendomene copia timbrata dalla Scuola) e allegata al modulo d’iscrizione che verrà trasmesso al Miur o comunque ad esso inoltrata.



Data …………… Firma

9 dicembre Anti - Gelmini day


giovedì 4 dicembre 2008

Scuola: slitta la data per le iscrizioni

da ANSA.it 04/12/2008

SCUOLA: SLITTA TERMINE ISCRIZIONI
Di un mese, fino al 28 febbraio

(ANSA) - ROMA, 2 DIC - Slitteranno di un mese le iscrizioni del prossimo anno scolastico. Lo ha deciso il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini. Le famiglie avranno più tempo per orientarsi nelle scelte. Il ministero, infatti, sta procedendo alla riforma degli ordinamenti scolastici e ci sono tempi tecnici (il piano dovrà essere presentato, tra l'altro, anche ai sindacati) che rendono opportuno rinviare la scadenza per le iscrizioni, di solito stabilita al 30 gennaio.

martedì 2 dicembre 2008

Una nuova serie di iniziative in difesa della scuola

Dal sito Cgil Firenze:

Sit-in e concerti contro i tagli alla scuola

da la Nazione 22/11/2008

Un ciclo di proteste spalmate su tre mesi. La scuola non molla la presa, ma continua a lottare con sempre più veemenza contro il governo. Così, nelle prossime settimane prenderà il via l’«Anti Gelmini Day», ovvero «un giorno a cadenza mensile in cui organizzeremo eventi per mantenere alto il livello d’attenzione», come fanno sapere Flc-Cgil, Cisl e Uil scuola che, insieme alla Gilda, ieri all’Iti Da Vinci hanno organizzato una riunione delle Rsu e Rsa degli istituti scolastici della provincia. 150 i rappresentanti delle 120 scuole del territorio, dalle elementari alle superiori.
«Da Firenze arriva un bel messaggio di unità sindacale sui temi della scuola», ha detto Alessandro Rapezzi della Flc-Cgil. «Ci aspettiamo che nei regolamenti attuativi del decreto Gelmini ci siano aperture alle richieste sindacali», hanno aggiunto Nicola Tufaro della Uil e Antonella Velani della Cisl. Ma vediamo il programma delle iniziative. Si parte il 9 dicembre con un presidio davanti alla Rai, mentre per il 30 del mese prossimo è allo studio un concerto tenuto da gruppi studenteschi. Il 16 gennaio il mondo dell’istruzione sarà di nuovo in piazza per un corteo o una fiaccolata. Infine, il 6 febbraio via a una nuova assemblea unitaria.

Nota: il presidio di martedì 9 dicembre davanti alla Rai inizierà alle 12.00 e durerà per 24 ore. Anche i genitori sono invitati a partecipare.