lunedì 13 settembre 2010

16 settembre: Presidio davanti all’Ufficio Scolastico Regionale

Tavolo regionale per la difesa della scuola statale

Giovedì 16 settembre ore 15
PRESIDIO DI FRONTE ALL'UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
Via Mannelli, 113 FIRENZE

La Ministra fuorilegge: la Gelmini si può fermare

1. I tagli agli organici ed i licenziamenti dei precari sono illegittimi: l’ha dichiarato il TAR del
Lazio con l’ordinanza del 20 luglio scorso.

2. In uno Stato di diritto tutti ed in primo luogo i Ministri devono osservare le leggi e quindi
anche le pronunce dei giudici che hanno il compito di garantire l’osservanza della legge.

3. La Ministra Gelmini però continua con il consueto comportamento arrogante, ad effettuare i
tagli agli organici ed a predisporre i licenziamenti del personale precario della scuola senza
preoccuparsi nelle palesi illegittimità e dello sfascio che arreca alla scuola Italiana.

Come fare?

Il Tavolo regionale della Toscana per la difesa della scuola statale lancia un appello alle forze politiche dell’opposizione, alle OO. SS. tutte, alla istituzioni democratiche per un’azione forte, unitaria e coordinata a tutti i livelli ed invita a definire, pur nell’autonomia della scelte di ogni organizzazione, un coordinamento unitario e obiettivi comuni.

• La Gelmini ha concesso il “tempo pieno” (in realtà tempo lungo ) ad alcune scuole di Firenze a seguito di una iniziativa personale del Sindaco di Firenze. Ma il diritto all’istruzione è un diritto di tutti, in tutto il territorio nazionale.

• Si deve garantire a tutti i precari che non saranno nominati per effetto dei tagli il diritto alla nomina, anche ricorrendo al giudice del lavoro. Si chiede alle OO.SS di valutare la possibilità di opportune azioni legali

• È ancora possibile ottenere dal TAR del Lazio la sospensione dei tagli agli organici, adottate con procedure illegittime. Le forze politiche sono disposte all’impegnare a tal fine anche le istituzioni democratiche?

• Garanzia delle tempestive nomine degli insegnanti per le attività alternative all’insegnamento della religione cattolica, che le scuole sono tenute a garantire. Molte scuole hanno eluso spesso tale obbligo perpetrando una inaccettabile discriminazione. Sarà necessario vigilare e denunciare subito ogni irregolarità. Il Tavolo è disponibile a garantire tutte le necessarie iniziative, anche legali se necessarie.

• Necessità di una grande mobilitazione nazionale per la scuola statale. Se riusciremo a lavorare tutti insieme, superando divisioni inutili e dannose, si potrà seriamente pensare ad una grande mobilitazione unitaria per la scuola statale e contro i tagli già attuati e quelli previsti per il prossimo anno scolastico.

Uniti/e possiamo fermare la Gelmini e la sua dissennata politica.

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