sabato 11 settembre 2010

La “rivoluzione epocale” della scuola e la dura realtà: lettera di un genitore al ministro Gelmini

Gentile Ministro Gelmini,

sabato prossimo andrò, con altri genitori della scuola, ad imbiancare i muri dell'aula nella quale, lunedì 13 settembre p.v., mio figlio inizierà la IV elementare.

Questa mattina mi sono recato di persona nel plesso scolastico al fine di verificare la veridicità delle informazioni ricevute e purtroppo ne ho avuto la più ampia conferma.

L'intero primo piano della succursale della Scuola Primaria Domenico Purificato di Via Drago in Roma risulta essere completamente non idoneo a svolgere al suo interno attività didattiche.

Leggiamo sui giornali le continue proteste del personale docente e non docente e le Sue rassicuranti risposte volte a spiegare l'obiettivo di ottimizzazione dei costi e denunciare la strumentalizzazione di tali proteste.

Vediamo in televisione le rassicuranti inaugurazioni di attività, sicuramente importanti ma forse non così primarie, che poco hanno a che fare con l'esercizio del quotidiano che ciascuna famiglia vive all'interno.

Mi chiedo: le sembra possibile che, a fronte di quella che Lei definisce una rivoluzione 'epocale', ci si possa trovare in una condizione così disastrosa ?

Questa mattina ho visto muri scrostati, pannelli di cartongesso rovinati, termosifoni arrugginiti, banchi e cattedre 'vissuti' all'inverosimile e, a dimostrazione che non si tratta di propaganda, La invito, anche senza scomodarsi di persona, ad inviare qualcuno di Sua completa fiducia per valutare lo stato dell'arte.

E dopo aver attentamente valutato, una domanda sola, forse banale, mi preme però farLe: Lei, sua figlia, la manderebbe in una scuola così?

La ringrazio per la cortese attenzione.

Distinti saluti.

Giulio Corrente
Roma

9 settembre 2010

1 commento:

Anonimo ha detto...

E anche a Firenze, alla Scuola della Montagnola, mamme e papà hanno dovuto provvedere all'imbiancatura delle aule.