Scuole superiori, dal prossimo anno disagi in vista per chi deve iscriversi
Il riordino degli istituti superiori e dei licei a partire dal prossimo anno scolastico, il passaggio alla Regione delle competenze in materia di personale della scuola, i nuovi percorsi per l'utilizzazione degli insegnanti precari in soprannumero, sono alcuni dei temi che sono stati al centro dell'incontro tra l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini e i sindacati della scuola Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda.
“Avevamo chiesto al ministero un rinvio dell'attuazione delle norme sul riordino della scuola superiore – ha spiegato Simoncini – richiesta che ha trovato conferma nel parere fortemente critico del Consiglio di stato, il quale ritiene che il ministero con queste norme sia andato oltre il limite della delega parlamentare. Il governo, nonostante i rilievi, ha detto che vuole andare avanti comunque. La nostra richiesta non è stata presa in considerazione.”
I problemi maggiori si verificheranno in marzo, quando le famiglie dovranno iscrivere i ragazzi per la prima volta alle scuole superiori senza essere adeguatamente informati sui percorsi formativi che, in molti casi, saranno diversi da quelli attuali. Un altro nodo che dovrà sciogliersi nei prossimi mesi è quello del passaggio effettivo delle competenze sulla gestione del personale alla Regione: un passaggio delicato per il quale è stato proposto un tavolo tecnico con i sindacati della scuola per una lettura congiunta dei problemi legati alla gestione amministrativa del personale.
Infine, sulla questione dei precari espulsi dall'insegnamento a causa dei tagli del governo, la Regione Toscana ha deciso che, in base alla normativa nazionale, è pronta a reperire risorse per finanziare progetti presentati dalle scuole per contrastare il disagio sociale e la dispersione scolastica.
Da www.regione.toscana.it
martedì 19 gennaio 2010
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