Il Comitato Per la Scuola della Repubblica aderisce allo sciopero dell'11 dicembre. I punti individuati nella piattaforma convergono nel sottolineare la clamorosa operazione di disinvestimento non solo economico ma anche culturale che questo governo sta operando sulla scuola dello Stato, nonché la violazione sistematica di alcuni tra i diritti esigibili che più segnatamente rendono un Paese democratico: il diritto al lavoro e il diritto allo studio, entrambi veicolo di emancipazione individuale e collettiva e di crescita civile ed economica.
Auspichiamo che tali punti possano rappresentare l'inizio di un momento di significativo confronto del più grande sindacato italiano con quella parte del sindacalismo di base che - siamo certi - condivide teoricamente le istanze e le motivazioni di questo sciopero. Confronto e condivisione che - nelle realtà scolastiche, nelle associazioni e nei movimenti - di fatto rappresenta un elemento di garanzia e di dialettica positiva. E' solo attraverso una reale sinergia su grandi battaglie civili e politiche, oltre che sulla comune centralità del dettato costituzionale, che si può creare un movimento incisivo e capace di convogliare energie sane ed elaborazione democratica, necessari in questo momento più che mai
Roma 7 dicembre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento