venerdì 16 ottobre 2009

Scuola: Toscana, Dal Consiglio Regionale No alla soppressione delle classi montane

Firenze, 14 ott. -La difficoltà del servizio scolastico statale in Toscana nei piccoli Comuni, in particolare montani, e la necessità di scongiurare tagli di classi e interruzioni nella formazione, al centro della mozione presentata dal gruppo Udc che ha riscosso l'approvazione unanime del Consiglio regionale della Toscana.

L'atto richiamava le situazioni di alcuni piccoli centri quali la scuola media di Londa (Fi) dove ai sensi della vigente normativa e nonostante le proteste di genitori, enti locali e forze sociali e politiche, è stata soppressa la classe terza, costringendo di fatto gli alunni a recarsi al plesso di Dicomano. Al centro della mozione, anche le similari difficoltà dei Comuni di Zeri (Ms), Lajatico (Pi), Radicondoli (Si), Volterra (Pi), Stazzema (Lu), Capraia (Li), Rosignano (Li) e Sorano (Gr).

Rilevando come ''tali situazioni non favoriscano una corretta gestione dell'attività didattica, provocando evidenti disagi a famiglie, alunni e agli insegnanti'', l'atto impegna la Giunta regionale a ''chiedere con urgenza alle autorità scolastiche una valutazione territoriale della situazione'' prevedendo la ''concessione di specifiche deroghe almeno per la formazione delle ultime classi delle medie''. Nella mozione anche la richiesta ad intraprendere una ''più decisa iniziativa politica, volta ad ottenere dal Governo risposte chiare e risolutive ai problemi del sistema scolastico''.

Fonte: adnkronos

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