venerdì 9 ottobre 2009

A proposito delle supplenze

FLC-CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA e SNALS di Modena hanno fatto pervenire alle scuole un volantino in cui ricordano che nessuna norma è mutata in riferimento alle sostituzioni dei docenti assenti:

- i collegi dei docenti possono impegnare la quota oraria eventualmente eccedente in progetti inerenti attività di recupero o approfondimento e arricchimento formativo

- solo se il collegio non ha impegnato tali ore eccedenti con una specifica delibera, allora queste possono essere utilizzate per supplenze in sostituzione di colleghi che si assentano per non più di 5 giorni

- non è possibile prevedere alcun criterio di reperibilità da parte del docente, come pare che qualche dirigente abbia chiesto di fare

- il DPR 89/09 non ha cancellato il CCNL Scuola e il fatto che in esso sia presente la dicitura "senza compresenze" non vuol dire che la scuola debba fare a meno dei progetti sull'uso delle ore eccedenti

- compresenze e contemporaneità sono due cose diverse

Compresenza: due docenti insegnano nella stessa ora, alla stessa classe, nella stessa aula
Contemporaneità d’orario: due docenti insegnano nella stessa ora, alla stessa classe
Quota oraria eccedente: ore a disposizione del servizio che si creano a causa dell’incrocio tra le ore settimanali previste dal modulo organizzativo della classe e le ore settimanali frontali (di insegnamento nelle classi) previste dal contratto per ciascun docente.

- i sindacati sono pronti ad intervenire ovunque queste prerogative di qualità della Scuola Primaria vengano minacciate.

Ora tocca ai collegi dei docenti riappropriarsi di una prerogativa lecita e di qualità.
I collegi devono pretendere di ritornare a discutere della destinazione delle ore eccedenti alle attività di recupero, approfondimento, arricchimento.

E se i dirigenti scolastici non sono d'accordo, ricordate che il Testo Unico, che è Legge dello Stato (D.L.vo n 297 del 16-4-94 - art 7 c 4), prevede che il collegio possa essere convocato se a richiederlo è almeno un terzo dei docenti.

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