IN VIGORE LA LEGGE CHE TAGLIA 42MILA POSTI
I tagli del personale non docente sono legge dello Stato: con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, avvenuta il 17 agosto, del Decreto del Presidente della Repubblica n. 119 vengono confermati i tagli pari al 17% degli organici riguardanti i profili di assistente amministrativo, assistente tecnico e collaboratore scolastico. Ciò significa che per tre anni consecutivi, a partire dal prossimo 1° settembre, spariranno circa 14 mila posti di personale Ata: in tutto 42.000 unità che verranno meno a seguito del piano di "razionalizzazione" avviato dal governo con l'ultima finanziaria. Il piano attuativo dei tagli si abbatterà totalmente sul personale precario: un lavoratore Ata della scuola su tre viene infatti annualmente richiamato in servizio a settembre, dopo la scadenza del suo contratto avvenuta al termine dell'anno scolastico precedente - in genere il 30 giugno, per i più fortunati il 31 agosto. (...) Per i sindacati le conseguenze dei tagli al personale Ata saranno pesantissime: le ripercussioni maggiori si avranno nelle amministrazioni che, dopo essere state gravate negli ultimi anni di molte incombenze, conseguenza dell'autonomia scolastica, si ritroveranno privati di preziose unità di personale (in media uno-due per istituto). A preoccupare di più i sindacati del comparto scuola è però la riduzione del numero di collaboratori scolastici, gli ex bidelli, il cui ridimensionamento potrebbe mettere in crisi non solo la sorveglianza degli oltre 10.000 istituti italiani, ma addirittura l'apertura e chiusura dei plessi scolastici più piccoli e decentrati.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/08/
I PRECARI SULLE GRU
Con preghiera di pubblicazione da parte del Comitato dei Precari Liguri.
Nelle prossime settimane si consumerà il rito delle chiamate degli insegnanti precari che, ogni anno, sono assunti il 1 di settembre per essere licenziati il 30 giugno. Gran parte delle persone chiamate sono insegnanti di lunga data e spesso iper specializzati, avendo frequentato corsi post laurea pluriennali (dottorati, specializzazioni, master, corsi di perfezionamento, seconda laurea). All’appello mancheranno tuttavia decine di migliaia di persone, tagliate prima dal Ministro Fioroni e poi, in quantità crescente, dal Ministro Tremonti.
Per protestare contro i tagli nella scuola, gli insegnanti precari che verranno assunti attueranno una forma di protesta civile, ma ferma. Prima di firmare l’accettazione della nomina, uno ogni dieci al fine di segnalare la decimazione avvenuta in quest’occasione, leggeranno il seguente comunicato (o equipollente): “Nell’accettare questo incarico vorrei denunciare la progressiva precarizzazione dei lavoratori della scuola. Da anni sottoscriviamo contratti a tempo determinato con risibili speranze di stabilizzazione. Decine di migliaia di posti sono stati tagliati, impoverendo l’offerta formativa ed aumentando il numero di alunni per classe. Di cose da fare per migliorare la scuola ce ne sono tante, cominciare coi tagli significa non avere a cuore la scuola pubblica”.
(...) Molti docenti saranno presenti con un badge sul quale sarà scritto “Docente Precario” (o equipollente) e le bandiere del Coordinamento Precari della Scuola istituite in occasione della manifestazione di Montecitorio del 15 luglio u.s. E’ possibile che nel mese di settembre molte gru si popoleranno di insegnanti precari licenziati.
http://precariliguria.blog.kataweb.it/2009/08/20/
CRESCE LA MOBILITAZIONE DELLA SCUOLA SALERNITANA
Il Comitato precari ATA di Salerno, il Comitato insegnanti precari di Salerno e COBAS Salerno hanno realizzato lo scorso 20 agosto un presidio del personale ATA e precari davanti all’Ufficio Scoalstico Provinciale, per rivendicare il ritiro immediato dei tagli agli organici e le immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti.
Le organizzazioni salernitane denunciano così "gli oltre 300 posti eliminati quest’anno dalle scuole di Salerno e provincia: licenziati 274 Collaboratori scolastici e più di 100 tra Assistenti amministrativi e tecnici, che si sommano ai tagli degli ultimi anni effettuati con le leggi finanziarie e l’esternalizzazione dei servizi di pulizia".
http://www.orizzontescuola.it/orizzonte/index.php
CONFERMATO LO SMANTELLAMENTO DELLA SCUOLA PUBBLICA CAMPANA
In un proprio documento, la FLC Cgil della Campania lancia l’allarme: “Le scuole campane dovranno funzionare con 6.200 docenti e 2.000 ATA in meno. Più di ottomila posti tagliati, una enormità, con gravissime conseguenze sul piano della qualità dell'offerta formativa e dei livelli occupazionali”. L’organizzazione sindacale ricorda che “con l'indebolimento della scuola pubblica si colpiscono principalmente i più deboli: bambini e bambine, ragazzi e ragazze che solo con la formazione pubblica possono avere pari opportunità educative, indipendentemente dalla situazione socio-economica di provenienza; ed i lavoratori precari, molti dei quali, con il loro lavoro pluriennale, contribuiscono ampiamente al funzionamento della scuola ed ora rischiano di restare senza lavoro”. L’appello finale è un invito a reagire: “È una situazione difficilissima. La scuola a settembre non può iniziare come se nulla fosse!”.
http://www.orizzontescuola.it/orizzonte/index.php
venerdì 21 agosto 2009
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