martedì 21 luglio 2009

La protesta che non va in vacanza

Nei giorni scorsi il “Comitato per la concessione di tutti i posti richiesti e necessari” (rappresentativo di centinaia di insegnanti e genitori torinesi) ha incontrato i sindacati locali per fare il punto della situazione, dopo l’incontro che il Comitato stesso aveva avuto all’inizio di luglio con il direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte. Nella dichiarazione stilata dopo l’incontro, il Comitato ricorda che “tutti i sindacati sono per la concessione dei posti richiesti e necessari e considerano inaccettabile iniziare l'anno se le scuole non saranno messe nella condizione di assicurare le richieste delle famiglie e la qualità dell'insegnamento. In questo senso, tutti i sindacati hanno dato la loro disponibilità ad un'azione comune”. Tra le iniziative concordate, la redazione di una nuova lettera indirizzata alla Presidenza del Consiglio ed al Ministro della Pubblica Istruzione, dopo che (lo scorso 2 di luglio) il Comitato aveva inviato al Governo una missiva nella quale si ricordava che “i tagli e la distruzione della scuola non sono ineluttabili” e si richiedeva per tanto “un provvedimento urgente che permetta la concessione di tutti i posti richiesti e necessari”. Il Comitato concludeva il suo scritto con la siguente dichiarazione d’intenti: “Continueremo la mobilitazione con i nostri sindacati per ottenere questi posti, perché l'anno scolastico non può cominciare a settembre in questa situazione”.

da http://manifesto500.altervista.org/

Nessun commento: