venerdì 3 luglio 2009

Il parere della Corte Costituzionale sui ricorsi delle Regioni e la risposta della Gelmini

Violate le competenze regionali (da tuttoscuola.com)
Corte Costituzionale: illegittime norme art. 64 su dimensionamento rete scolastica

La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità di due disposizioni contenute nell'articolo 64 della legge 133/2008 per violazione delle competenze regionali in materia.
La sentenza n. 200 del 24 giugno 2009, depositata in cancelleria il 2 luglio 2009, era attesa da giorni a seguito di ricorsi presentati dalle Regioni Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Puglia nell'autunno scorso e della dibattito in seduta pubblica del 12 giugno scorso.
La Corte ha ritenuto illegittime il comma 4 dell'art. 64, alle lettere f-bis ed f-ter di seguito riprodotte.
f-bis) definizione di criteri, tempi e modalità per la determinazione e l'articolazione dell'azione di ridimensionamento della rete scolastica prevedendo, nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente, l'attivazione di servizi qualificati per la migliore fruizione dell'offerta formativa;
f-ter) nel caso di chiusura o accorpamento degli istituti scolastici aventi sede nei piccoli comuni, lo Stato, le regioni e gli enti locali possono prevedere specifiche misure finalizzate alla riduzione del disagio degli utenti.
Sul piano concreto la sentenza non dovrebbe avere effetti pratici, perché nel frattempo erano intervenuti correttivi dal decreto legge 147/2008 (quello del commissariamento delle Regioni) con modifica di alcune parti. Inoltre per la definizione della situazione delle piccole scuole era previsto uno specifico confronto per una intesa in sede di Conferenza unificata.
2 luglio ‘09

Per il resto il provvedimento viene considerato dalla Corte perfettamente legittimo


Comunicato Stampa (da pubblicaistruzione.it)
Dichiarazione del Ministro Mariastella Gelmini

Gelmini: bene consulta. Conservato impianto del riordino del sistema scolastico. I punti giudicati incostituzionali sono marginali.
Roma, 2 luglio 2009

“Prendo atto con soddisfazione delle decisioni assunte dalla Corte Costituzionale posto che è stata riconosciuta la legittimità costituzionale dell’impianto complessivo dell’articolo 64 del Dl. 112/2008.

Per quanto riguarda specificamente le due disposizioni di cui è stata affermata l’incostituzionalità va precisato che nessuno dei provvedimenti attuativi del menzionato articolo 64 si fonda su di esse e che in particolare per quel che riguarda il dimensionamento nei piccoli comuni la norma dichiarata incostituzionale risulta superata dall’articolo 3 del Dl. 154/2008.

Per quel che riguarda invece criteri, tempi e modalità per ridimensionare la rete scolastica si era già proceduto a trovare un accordo sul nella conferenza Stato- regioni- enti locali. Per questo i punti giudicati incostituzionali sono da ritenersi marginali e da tempo superati”.

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