sabato 20 giugno 2009

TAVOLO REGIONALE PER LA DIFESA DELLA SCUOLA STATALE
Report della riunione del 15 giugno 2009

Alla riunione erano stati invitati i rappresentanti dei partiti politici di opposizione, delle OO.SS., delle associazioni e delle istituzioni democratiche.
Hanno partecipato i rappresentanti di Sinistra per la Costituzione, La Sinistra Firenze, Rifondazione Comunista, PdCI, Per un’altra città, Cobas, Gilda ed inoltre i rappresentanti dei Comitati genitori-insegnanti di Firenze, Empoli, Versilia, Prato, Arezzo e Pistoia.
Hanno inoltre partecipato l’On. Rosa De Pasquale, Parlamentare del PD, M. Luisa Moretti, Assessore P.I. del Comune di Fiesole e Marcella Bresci, per conto del gruppo consiliare della Regione di Sinistra Democratica.

Mauceri ha introdotto con un’informazione relativa alla vertenza avviata con i ricorsi proposti davanti al TAR del Lazio ed ha illustrato la situazione verificatasi dopo l’ordinanza del TAR; in tale ordinanza, come si è già comunicato, il TAR ha rilevato che: "[..] manca il regolamento di cui art. 17, comma 2 della L. 23 agosto 1988, n. 400 come previsto dall’art. 64 comma 4 del D.L. 25 giugno 2008, n. 112 convertito in L. 6 agosto 2008, n. 133, allo stato soltanto firmato e che riguardo alla impugnativa della circolare n. 38 del 2 aprile 2009 manca il piano programmatico di interventi, allo stato ancora al livello di bozza di decreto interministeriale previsto dall’art. 64, comma 3 della menzionata legge n. 133 del 2008".

Di conseguenza tali provvedimenti sono illegittimi e soprattutto inefficaci come ha dovuto riconoscere la stessa Avvocatura dello Stato che all’udienza rappresentava la Ministra Gelmini.
Ci troviamo quindi di fronte ad una situazione, a dire poco, paradossale; la Ministra al TAR per voce della propria rappresentante afferma che lo schema di D.I. inviato unitamente alla CM n. 38, è privo di efficacia perché formalmente inesistente, nello stesso tempo però attraverso i propri funzionari (Dirigenti ai diversi livelli) continua a dare attuazione a tale schema di DI e dispone i tagli agli organici con i conseguenti licenziamenti dei precari.

Tutto ciò avviene però nell’assoluto disinteresse delle forze politiche, delle stesse istituzioni democratiche, che pure dovrebbero avere un ruolo attivo in tutte queste procedure.

Dopo diversi interventi che hanno ribadito la gravità di tale situazione anche per l’assenza di una valida opposizione e soprattutto la necessità di una azione unitaria di tutte le realtà politiche, sociali ed istituzionali, è intervenuta l’On. Rosa De Pasquale che si è dichiarata disponibile a collaborare ed a promuovere tutte le opportune iniziative per un più concreto impegno dei gruppi parlamentari e dello stesso PD, che finora non ha mai partecipato alle riunione del Tavolo.

A conclusione di detta riunione è stato deciso:
a) di sollecitare una riunione nazionale di tutte le forze politiche, sindacali e sociali, nonché dei parlamentari e dei rappresentanti delle istituzioni democratiche per sostenere la necessità del blocco dei tagli agli organici ed in ogni caso dell’attuazione dei provvedimenti adottati dalla Ministra Gelmini senza i necessari presupposti previsti dalle stesse leggi; non è stata prevista una data specifica, considerata l’urgenza potrebbe essere il 25 giugno a Roma
Ogni organizzazione dovrebbe sollecitare a tal fine i propri referenti nazionali.
b) sollecitare una riunione a livello regionale dell’ANCI con le stesse finalità di cui al punto a) ( in tal senso si è impegnata l’Ass. Moretti);
c) inviare una diffida sottoscritta da alcuni Presidenti di Consiglio di Istituto per intimare la cessazione del comportamento illegittimo conseguente all’applicazione delle circolari Gelmini, ribadendo l’applicazione della normativa già vigente prima delle leggi Gelmini (non ancora applicabili);
d) impugnare le dotazioni organiche assegnate da ciascun U.S.R. alle singole province e le dotazioni organiche di ciascuna scuola; a tale fine il collettivo dei legali predisporrà tutte le opportune indicazioni operative;
e) impugnare con ricorso al Giudice del lavoro l’eventuale dichiarazione di soprannumerarietà.

A tale fine è necessario che presso ogni provincia sia individuato un legale di riferimento che possa in collaborazione con il collettivo dei legali del Tavolo predisporre la necessaria assistenza.

Nei prossimi giorni invieremo gli schemi delle diffide e tutte le opportune informazioni nonché i nominativi dei legali di riferimento per l’assistenza legale.
Precisiamo che l’assistenza legale svolta dal collettivo dei legali è a titolo gratuito come contributo all’impegno comune per la difesa della scuola statale.
Ovviamente le spese vive saranno a carico del Tavolo che però ha già esaurito i fondi raccolti in occasione della sottoscrizione dei ricorsi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Pensando alla Gelmini?
"... continua a dare attuazione a tale scema di DI..."

Vittoria ha detto...

.. era un refuso, ma forse voluto!