“Saremo ovunque per salvare una generazione. Non è un semplice motto, è una dichiarazione di intenti. Non si parla solo di scuola, ma di un intero mondo giovanile sconvolto che rischia di rimanere in un limbo privo di prospettive. I tagli alla scuola pubblica sono solo la punta dell'iceberg di un progetto depressivo che abbraccia studenti medi ed universitari, disoccupati e precari, e che mostrerà i suoi effetti nefasti solo quando sarà troppo tardi per rimediare” così si esprimono i ragazzi della Federazione degli Studenti della Toscana alla vigilia della mobilitazione indetta in tutta Italia.
“E' umiliante – denunciano –, dopo anni di proteste e di proposte, dover ancora sollecitare l'attenzione su una questione sottovalutata ampiamente dall'opinione pubblica e dal governo. Dimostra che, negli anni, niente è stato accolto di tutto ciò che di buono e ragionevole è pervenuto dalle tante voci degli studenti.Il governo ha raggiunto il risultato di riuscire a separare, ad allontanare l'opinione pubblica da un mondo giovanile che ha bisogno di tutto, fuorché di essere abbandonato. E ad abbandonarlo sono stati, a volte, i genitori stessi, dimentichi di essere stati proprio loro in un passato non troppo remoto in prima linea per conquistarsi un posto nel mondo. Ed anche i presidi, che conoscono in prima persona quali sono i risultati delle famose ‘riforme epocali’ della scuola pubblica, che sanno quanti sforzi devono essere fatti per mandare avanti gli istituti in un periodo di crisi come questo, e che adesso hanno scelto la linea dura proprio nei confronti degli studenti, quando avrebbero il compito di salvaguardarli e tutelarli. La chiave di lettura di una situazione come questa – continuano i ragazzi di Federazione degli Studenti – è in una questione culturale con la quale il Paese deve fare i conti, che è figlia di vent'anni di individualismo esasperato, e che rischia di trascinarci tutti nel baratro, insieme. L'unica via d'uscita è ricostruire un progetto di scuola che metta insieme al tavolo studenti, genitori e docenti, sindacati e imprese, uniti contro un governo assente e per un sistema formativo migliore. Salvare una generazione non significa solo dare speranza a un movimento, significa serrare i ranghi e scendere in piazza sicuri e decisi che la via da intraprendere è una sola, ed è fatta dalle tante proposte di chi la scuola la vive ogni giorno.Per questi motivi la Federazione degli Studenti Toscana scenderà in piazza Venerdì 7 Ottobre a manifestare in tutte le province della regione, per ricordare ancora una volta a chi ci governa che niente e nessuno potrà ostacolare i legittimi sogni di un movimento serio e consapevole”. […]
06/10/2011
1 commento:
Posta un commento