martedì 24 maggio 2011

Resonto dell'incontro con l'Assessore Regionale all'Istruzione Targetti

Tavolo regionale per la difesa della scuola statale
Si è svolto giovedì scorso il preannunciato incontro con l’Assessore Regionale all’Istruzione Targetti, presente anche Monica Sgherri, capogruppo in Regione della FdS-Verdi.
L’incontro è stato interlocutorio e molto utile anche se ha registrato punti di vista diversi sulle questioni discusse.

Per il Tavolo ha introdotto Sergio Tamborrino, illustrando i seguenti punti:
1) vertenza sui tagli agli organici ed impegno della Regione;
2) costituzione della Consulta Regionale per la scuola
3) generalizzazione della scuola pubblica dell’infanzia
4) politica di diritto allo studio
5) esito degli stati generali della scuola
1) Vertenza sui tagli agli organici ed impegno della Regione Toscana

Tamborrino ha anzitutto ricordato che il Tavolo ha impugnato gli organici relativi agli aa.ss. 2009-2010 e 2010-2011, chiedendo ripetutamente l’intervento della Regione oltre che degli Enti Locali. E' stato inoltre rilevato che l’intervento delle Regioni avrebbe dato maggiore forza ai ricorsi; le Regioni però hanno ritenuto di non intervenire senza specificare i motivi di tale disimpegno e facendo acquiescenza.
Stante la palese illegittimità dell’operato del Ministro, i ricorsi in ogni caso sono stati accolti.

Alla luce di tale situazione il Tavolo ha chiesto all’Assessore:
1) un immediato intervento presso la Direzione Regionale per ripristinare gli organici illegittimamente tagliati.

2) aderire al ricorso, già proposto, contro la C.M. n. 21/11 che prevede ulteriori tagli per l’a.s. 2011/12.

3) predisporre l’intervento adesivo in Consiglio di Stato per resistere all’appello proposto dal Ministero contro le sentenze del TAR.
L’Assessore ha motivato il mancato intervento della Regione nel ricorso proposto per gli anni scorsi, ribadendo in sostanza il riferimento ad un parere negativo dell’Ufficio legale e trascurando la rilevanza politica che l’intervento delle Regioni avrebbe, in ogni caso, assunto.
Per la gestione delle sentenze e per le ulteriori eventuali altre iniziative, anche legali, l’Assessore ha manifestato l’esigenza di un approfondimento tecnico-giuridico.
La delegazione del Tavolo ha ribadito l’importanza politica di un impegno diretto della Regione contro la politica dei tagli agli organici e più in generale alle scuole ed ha accettato il confronto per un approfondimento tecnico-giuridico che però dovrebbe essere programmato nei prossimi giorni.I tempi sono determinanti.
Tamborrino si è impegnato a sollecitare entro la prossima settimana detto incontro.

2) Consulta regionale per la scuola
Tamborrino ha illustrato la richiesta del Tavolo per la costituzione di una Consulta regionale per la scuola allo scopo di creare un concreto punto di riferimento per la politiche scolastiche della Regione.
La Consulta dovrebbe ovviamente essere rappresentativa di tutte le realtà organizzative ed associative del mondo della scuola ed avere una funzione consultiva (esprimere pareri di propria iniziativa o su richiesta degli organi della Regione)
L’Assessore ha manifestato però perplessità, ritenendo più proficui gli incontri bilaterali con le diverse realtà della scuola.
Il Tavolo ha però insistito sull’opportunità di istituire una sede di confronto istituzionale e trasparente che ovviamente non è alternativa ad opportuni incontri bilaterali su temi specifici.
Il Tavolo ha predisposto una bozza di regolamento della Consulta che sarà discussa nella prossima riunione del 28 maggio p.v.

3) Generalizzazione della scuola pubblica dell’infanzia
Su questo tema che, come ha precisato Tamborrino, implica la piena attuazione del diritto costituzionale di tutti di accedere alla scuola statale di ogni ordina e grado, la risposta dell’Assessore è stata inadeguata.
La Regione continua difatti a confondere l’obbligo scolastico che inizia a sei anni e riguarda gli alunni, con il diritto (e corrispondente obbligo dello Stato) all’accesso per tutti alla scuola di ogni ordine e grado.
Il Tavolo tornerà ad insistere su tale tema perché è inaccettabile che, per l’inadeguata offerta di istruzione pubblica, le famiglie debbano essere costrette a fare frequentare ai bambini le scuole private.

4) Politiche di diritto allo studio
Tamborrino ha ribadito quanto già dettagliatamente illustrato nel documento del Tavolo presentato ai candidati in occasione delle elezioni regionali.
Sul punto, considerati i tempi stretti, non c’è stata una risposta da parte dell’Assessore.

5) Stati Generali della scuola
L’Assessore ha dato un giudizio positivo sull’iniziativa degli Stati Generali della scuola che hanno dimostrato un forte impegno delle scuole della toscana.
Anche su questo punto non è stato possibile per mancanza di tempo, un adeguato approfondimento.
In conclusione l’incontro è stato molto utile perché ha registrato una disponibilità al confronto da parte dell’Assessore Targetti, ma anche divergenze sia sul ruolo della Regione nelle politiche scolastiche sia nel merito ad  alcune questioni.

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