sabato 6 novembre 2010

Pulizie nelle scuole: tagli drastici alle ore di servizio

TOSCANA/SCUOLA: PULIZIE A RISCHIO, REGIONE SI IMPEGNA A SEGUIRE VICENDA

La situazione delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti dalle imprese che svolgono i servizi di pulizia e custodia nelle scuole toscane è stata al centro di un incontro, svoltosi oggi [5 novembre, n.d.r. ] in Regione Toscana, su sollecitazione delle organizzazioni sindacali di categoria.

Nel corso dell'incontro, spiega una nota regionale, al quale hanno preso parte, oltre alle tre sigle sindacali, anche alcune lavoratrici e i rappresentanti di gran parte delle Province toscane, è stato fatto il punto sulla ''grave situazione'' creatasi a seguito dei tagli del ministero dell'istruzione che hanno costretto le scuole, anche in Toscana, a ridurre drasticamente le ore di servizio.

A preoccupare i lavoratori e le lavoratrici, gran parte dei quali sono già oggi in cassa integrazione in deroga con una forte decurtazione del salario, è la scadenza del 31 dicembre, quando gli appalti, anche in Toscana, andranno a scadenza. Ad oggi, hanno spiegato i sindacati, ''non è stato ancora reso noto se e come verranno rinnovati, con gravi rischi per il mantenimento dell'occupazione dei 1220 lavoratori presenti nelle scuole toscane (a livello nazionale sono circa 25 mila) e per la sicurezza degli alunni qualora il servizio venisse sospeso''. La Regione si è impegnata a ''seguire la vicenda, condividendo le preoccupazioni dei lavoratori, sia sul fronte dell'occupazione che dei rischi di disservizio nelle scuole''.

''Porteremo rapidamente la questione - assicurano la vice presidente e assessore all'Istruzione, Stella Targetti e l'assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini - all'attenzione della Conferenza delle Regioni, in una delle prossime sedute della IX commissione, con l'obiettivo di farla affrontare dalla Conferenza Stato-Regioni. Si tratta infatti di una vertenza che può trovare una soluzione solo a livello nazionale e con il coinvolgimento del ministero''.

Da www.asca.it
05/11/2010

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