venerdì 30 ottobre 2009

Gelmini sicura sull’anno che verrà: ci porterà la riforma delle superiori

Il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, non ha dubbi: la riforma delle superiori prenderà il via già a partire dal prossimo anno scolastico. Lo ha detto, a Roma a margine di una registrazione di una puntata del Maurizio Costanzo Show, rispondendo alle risposte del cronista che le chiedeva lumi sull’approvazione definitiva di un testo che con il passare delle settimane rischia di non avere più margini di attuazione.
Il Ministro è apparso molto sicuro di sé: "giovedì 29 ottobre il testo di riforma - ha detto il responsabile dell'Istruzione – approderà finalmente in Conferenza unificata Stato-Regioni, che darà il suo parere". Anche se è probabile che il giudizio della maggioranza delle Regioni non sia del tutto favorevole, il Ministro sa bene che i rilievi delle Regioni non saranno vincolanti per l’esito finale del provvedimento di riforma. "In ogni caso un parere dovrà arrivare e questo è l’importante", ha tagliato corto la stessa Gelmini. "E presto (entro novembre ndr) lo faranno anche le Commissioni parlamentari che stanno esaminando il testo”. A quel punto mancherebbe solo l’ok del Consiglio di Stato e la firma del Capo dello Stato: due provvedimenti dall’esito praticamente scontato. Tanto che il responsabile del Miur si lascia andare ad un’espressione eloquente: "sì, la riforma - ha detto convinto il Ministro - partirà nel 2010".
Non è comunque del tutto scontato che la Conferenza unificata riesca ad esprimersi con modalità rapide: il blocco dei lavori di circa tre mesi ha infatti accumulato gli argomenti da affrontare. Tanto che giovedì 29 saranno oltre 60 i temi all’ordine de giorno. Per la scuola al primo posto vi sarà, ovviamente, la questione delle sezioni “primavera”, poi, appunto, la riforma delle superiori. Ma anche il dimensionamento delle sedi, il regolamento per le scuole per adulti, il monitoraggio e valutazione sui punti di erogazione del servizio scolastico, la designazione di rappresentanti per il comitato di alternanza scuola-lavoro.
Rispetto alle tante novità normative che il Governo si appresta ad introdurre, il ministro ha detto, durante la registrazione della puntata, che andrà in onda il 1° novembre, di tenere particolarmente non solo ai nuovi licei, ma anche alla riforma dell'istruzione tecnica e professionale: "Alcune Regioni - ha spiegato Gelmini - risultano del tutto carenti rispetto a questo tipo di istituti. La scuola è stata per troppo tempo autoreferenziale". Poi, riferendosi probabilmente alla facoltà delle Regioni di predisporre un piano formativo con una buona parte del curricola degli studenti deciso su base locale, ha sottolineato come sia ormai giunto il"tempo di introdurre delle novità che superino il centralismo burocratico che penalizza la scuola italiana".
Il responsabile dell'istruzione ha anche spiegato che la riforma della scuola secondaria superiore servirà a valorizzare il valore legale dei titoli di studio: "troppe volte - ha sottolineato Gelmini - il diploma e una laurea sono pezzi di carta che risultano poi poco spendibili". [...]

28/10/2009
Da LaTecnicadellaScuola.it

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