“Più e meno” per Miariastella pari son
Qualche giorno fa ho partecipato al 1° consiglio di istituto della scuola "media" Cavalcanti di Sesto Fiorentino per l’anno scolastico 2009/2010 che è anche il primo dopo la cosiddetta riforma Gelmini.
Dopo aver affrontato vari temi siamo passati all'approvazione del calendario scolastico ed in un attimo si sono palesate le implicazioni che questa riforma produce, fin da subito, sull’andamento dell’attività didattica. Le ricadute sono pesantemente negative rispetto agli standard di qualità e di offerta cui eravamo tradizionalmente abituati nella nostra scuola.
Sintetizzando brevemente quanto emerso:
- I docenti saranno impegnati per la totalità del loro tempo in lezioni frontali, cioè in classe; sono state eliminate le ore a disposizione in cui i docenti erano presenti a scuola ma non insegnavano.
- Quella che a primo acchito appare come una misura di efficienza nell’uso delle risorse, in questo caso del personale docente, risulta nella realtà un provvedimento che mette in grave difficoltà la normale gestione dell’attività scolastica e rimarca la completa incompetenza in questo campo di chi lo ha proposto.
Perché ? Quali sono le conseguenze ? - Non ci sono docenti disponibili per supplenze brevi (quelle minori di 15 giorni) e per seguire quegli studenti che non fanno religione;
- Non ci sono docenti disponibili per tutte quelle attività di arricchimento formativo per i ragazzi(openlab, visite guidate, gite, ecc.).
- Per cercare di formare un “tesoretto” di ore a disposizione per coprire, solo in parte, queste gravi lacune il Dirigente Scolastico ed il Collegio Docenti si sono arrampicati sugli specchi ed hanno proposto al Consiglio di Istituto di agire sul calendario scolastico in questo modo:
- per il primo mese l’orario di lezione sarà più corto, un’ora in meno al giorno ( 1 ora/giorno x 27 classi x 25 giorni = 675 ore non lavorate);
- durante l’anno saranno introdotti tre giorni di festa (5 ore/giorno x 27 classi x 3 giorni = 405 ore non lavorate).
- Le ore non lavorate dai docenti potranno così essere recuperate durante l’anno per le supplenze brevi ma saranno sicuramente insufficienti.
- Altre ore retribuite potranno essere messe a disposizione dagli insegnanti (credo fino a 6 ore al mese), ma su base volontaria e quindi senza preventiva certezza.
Comunque sia i nostri ragazzi perderanno molte ore di lezione (non è certo un bene) e difficilmente potranno fruire delle attività di arricchimento formativo fino ad oggi “piccolo” vanto della nostra scuola. Complessivamente i nostri ragazzi avranno meno ore di insegnamento e meno ore di arricchimento formativo.
Ebbene, dopo questa lunga e sofferta seduta di consiglio di istituto sono tornato a casa ed in TV è apparsa “a fagiuolo” la Ministra Gelmini che in 30 secondi ha decantato lodi sulla “metamorfosi” virtuosa della scuola (sottinteso da lei innescata) ed ha elencato una serie di “più” (più tempo pieno, più merito, .....), evidentemente i “meno” sono concentrati alla scuola Cavalcanti di Sesto Fiorentino.
Questo contrasto fra i risultati della riforma toccati con mano e quelli raccontati dalla Ministra mi ha illuminato di colpo sul vero significato del detto “muovere la bocca come un culo di gallina” e cioè “ripetutamente, in maniera inconsulta e per far uscire solo m....ististificazioni”.
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Precisazioni ==============================
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