mercoledì 29 luglio 2009

La protesta che non va in vacanza

Le preoccupazioni per l’inizio del prossimo anno scolastico si fanno sempre più pressanti. Nonostante il clima vacanziero, il coordinamento scolastico acquese [Acqui Terme, Piemonte, n.d.r.], formato da insegnati e famiglie non solo della città ma di tutta la provincia, persevera nel portare avanti la campagna di sensibilizzazione che mira a rendere ben chiare quelle che sono le “storture” della riforma Gelmini. Lo fa annunciando manifestazioni a settembre ma soprattutto presentando un documento di denuncia, consegnato nelle mani dei sindacati e dei responsabili di tutte le sedi in cui si decidono le sorti di migliaia di studenti e centinaia di insegnanti.
Un documento in cui, nero su bianco, sono elencate le problematiche che si andranno ad affrontare in futuro, ma che secondo il coordinamento, dovrebbe avere lo scopo evitarle, correndo ai ripari per tempo. «Nonostante l’azione sindacale abbia spuntato qualche risultato - si legge nella denuncia - anche la nostra provincia subirà un pesante salasso: 45 posti in meno nella scuola elementare, 65 nella media, 46 nelle superiori». [...]

Da http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com

Nessun commento: