sabato 18 luglio 2009

La protesta che non va in vacanza

GLI INSEGNANTI CASERTANI PROSEGUONO LA MOBILITAZIONE

Il Comitato Insegnanti Precari di Caserta, in data 10 luglio 2009, ha chiesto pubblicamente "che la Gelmini ritorni a casa". Nel testo della richiesta di dimissioni si ricorda che “critiche e censure (all’operato del Ministro dell’Istruzione ndr) sono arrivate dai media indipendenti, dal C.N.P.I. (Consigli Nazionale della Pubblica Istruzione), dalle OO.SS. (Organizzazioni Sindacali) e da quelle di categoria, dagli studenti e dai genitori, dai presidi fino ai bidelli passando per i docenti di ruolo e quelli precari, oltre che dalle opposizioni nelle commissioni come nelle aule parlamentari. Un fallimento totale.”

Sempre in data 10 luglio 2009, il Comitato insegnanti precari di Caserta, ha richiesto formalmente un incontro urgente con il responsabile locale dell'Ufficio Scolastico Provinciale, con la finalitá di “conoscere i tagli effettivi che verranno effettuati e per chiarire alcuni punti oscuri, quali i criteri adottati per attuare i tagli”.Infine, il Comitato insegnanti precari di Caserta comunica aver dato la propria adesione concreta alla manifestazione svoltasi a Roma il passato 15 luglio a sostegno della scuola pubblica, in difesa del diritto all’istruzione di qualità dei giovani e al lavoro dei docenti precari.

Il testo integrale della notizia è disponibile in
http://www.comitatoinsegnantiprecaricaserta.blogspot.com/

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