INCONTRO NAZIONALE DELLE SCUOLE FIRENZE 24 GENNAIO 2009
All'incontro nazionale delle scuole che si è svolto sabato 24 gennaio hanno partecipato genitori e insegnanti provenienti da Firenze, Siena, Pisa, Lucca, Bologna, Parma, Milano, Venezia, Vicenza, Belluno, Roma, Napoli ..... Nel ribadire quanto già deciso nel corso dell'Incontro del 15 novembre 2008: - di opporsi al disegno di distruzione del sistema scolastico italiano e di difendere l’attuale modello di scuola primaria (il tempo pieno e i moduli) e dell’infanzia che negli anni ha prodotto risultati eccellenti; - di perseguire gli obiettivi del ritiro degli articoli 16, 64, 66 e 71 della Legge 133/2008, della Legge 169/2008 ( ex D.L. 137) e del ritiro del disegno di Legge Aprea e DL/leggi collegate; genitori, insegnanti e tutti i lavoratori della scuola si impegnano affinché collegi dei docenti, consigli di istituto o di circolo e, in definitiva, la scuola confermi i modelli di iscrizione coerenti con il POF adottato da ciascuna istituzione scolastica per l'anno 2008-2009.
I comitati invitano i genitori a richiedere il massimo del tempo scuola offerto dalle istituzioni scolastiche e comunque: invitano i genitori ad allegare all'iscrizione ufficiale un modello da protocollare, del quale conservano una copia, in cui si dichiari che il modello didattico scelto sia unitario, con insegnanti contitolari, corresponsabili e specializzati per aree disciplinari, con le compresenze e il tempo mensa con gli insegnanti come parte integrante del percorso educativo, invitano i genitori a presentare un modello di riconferma dell'iscrizione secondo il modello didattico e organizzativo scelto nella prima classe con la sottoscrizione di un patto fra l'istituzione scolastica e le famiglie.
Genitori e insegnanti si impegnano, con i comitati genitori-insegnanti e sollecitando i delegati delle delle RSU nelle sedi più opportune, al controllo e a far rispettare i parametri previsti per la determinazione del numero massimo degli alunni che le aule possono contenere, con il rigoroso rispetto delle norme della legge sulla sicurezza (Decreto legislativo 626 del 19 settembre 1994 e Decreto legislativo 81 del 9 aprile 2008)
Genitori e insegnanti si impegnano, in assenza del regolamento attuativo previsto dall'art. 3 comma 5 del Dl 137 del 1 settembre 2008 convertito in legge 169 del 30 ottobre 2008 a rifiutare l’uso dei voti in decimi sia perché manca lo specifico regolamento “autorizzato” ad abrogare leggi sui criteri di valutazione; sia per evidenti motivi didattici perché riteniamo la valutazione descrittiva rappresentata dal giudizio utile a seguire in modo attento e significativo i processi di crescita di tutti i bambini e di tutte le bambine nella loro complessa radicalità.
Genitori e insegnanti si impegnano in un'opera di informazione relativamente alle disposizioni che prevedono l'ingresso di soggetti privati nell'attività didattica degli Istituti tecnici secondo gli intendimenti di Confindustria, e alle disposizioni che prevedono la regionalizzazione dell’istruzione professionale. Invitano gli organi collegiali degli istituti tecnici e professionali ad appovare mozioni, ad organizzare assemblee cittadine, a formare coordinamenti ed ogni altra iniziativa utile per opporsi e rigettare tali progetti A tale proposito si invitano espressamente gli organi collegiali, gli insegnanti e gli studenti degli Istituti tecnici e professionali a rifiutare i protocolli di intesa Stato-Regioni con i quali si invitano le istituzioni scolastiche al trasferimento degli studenti dall’istruzione tecnica o professionale a quella della Formazione professionale regionale.
Genitori e insegnanti invitano tutti i comitati, coordinamenti, reti di scuole a indire mobilitazioni nelle realtà locali nella settimana fra il 14 e il 21 febbraio, nel pieno della campagna di iscrizioni, in difesa anche della laicità della scuola statale.
Genitori e insegnanti partecipano con questa mozione all’Assemblea nazionale dei precari e delle precarie della scuola che si terrà il 1° febbraio a Roma.
L'Incontro nazionale delle scuole ritiene opportuno indire una manifestazione nazionale della scuola da tenersi in primavera.
L'Incontro nazionale delle scuole, pur non avendoli votati, allega a queste conclusioni due documenti: una diffida circa la illegittimità della circolare sulle iscrizioni da utilizzare negli organi collegiali o da singoli cittadini; una istanza da presentare ai rappresentanti dell'Anci e delle Regioni prima della Conferenza unificata Stato-Regioni che dovrà esprimere il proprio parere sui regolamenti attuativi delle disposizioni contenute nelle leggi 133 e 169 Tali documenti sono a disposizione di comitati, coordinamenti, reti di scuole e singoli genitori e insegnanti.
Gio 15 marzo '12, ore 17.00, Firenze, Circolo ARCI, Via delle Porte Nuove 33: Riunione del Tavolo regionale della Toscana per la difesa della scuola statale
Ven 16 marzo '12, ore 15.15, Firenze, Istituto tecnico Salvemini, via Giusti 27: Assemblea delle rete delle scuole fiorentine per la mobilitazione sulle prove INVALSI
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INCONTRO NAZIONALE DELLE SCUOLE
FIRENZE 24 GENNAIO 2009
All'incontro nazionale delle scuole che si è svolto sabato 24 gennaio hanno partecipato genitori e insegnanti provenienti da Firenze, Siena, Pisa, Lucca, Bologna, Parma, Milano, Venezia, Vicenza, Belluno, Roma, Napoli .....
Nel ribadire quanto già deciso nel corso dell'Incontro del 15 novembre 2008:
- di opporsi al disegno di distruzione del sistema scolastico italiano e di difendere l’attuale modello di scuola primaria (il tempo pieno e i moduli) e dell’infanzia che negli anni ha prodotto risultati eccellenti;
- di perseguire gli obiettivi del ritiro degli articoli 16, 64, 66 e 71 della Legge 133/2008, della Legge 169/2008 ( ex D.L. 137) e del ritiro del disegno di Legge Aprea e DL/leggi collegate;
genitori, insegnanti e tutti i lavoratori della scuola si impegnano affinché collegi dei docenti, consigli di istituto o di circolo e, in definitiva, la scuola confermi i modelli di iscrizione coerenti con il POF adottato da ciascuna istituzione scolastica per l'anno 2008-2009.
I comitati invitano i genitori a richiedere il massimo del tempo scuola offerto dalle istituzioni scolastiche e comunque:
invitano i genitori ad allegare all'iscrizione ufficiale un modello da protocollare, del quale conservano una copia, in cui si dichiari che il modello didattico scelto sia unitario, con insegnanti contitolari, corresponsabili e specializzati per aree disciplinari, con le compresenze e il tempo mensa con gli insegnanti come parte integrante del percorso educativo,
invitano i genitori a presentare un modello di riconferma dell'iscrizione secondo il modello didattico e organizzativo scelto nella prima classe con la sottoscrizione di un patto fra l'istituzione scolastica e le famiglie.
Genitori e insegnanti si impegnano, con i comitati genitori-insegnanti e sollecitando i delegati delle delle RSU nelle sedi più opportune, al controllo e a far rispettare i parametri previsti per la determinazione del numero massimo degli alunni che le aule possono contenere, con il rigoroso rispetto delle norme della legge sulla sicurezza (Decreto legislativo 626 del 19 settembre 1994 e Decreto legislativo 81 del 9 aprile 2008)
Genitori e insegnanti si impegnano, in assenza del regolamento attuativo previsto dall'art. 3 comma 5 del Dl 137 del 1 settembre 2008 convertito in legge 169 del 30 ottobre 2008 a rifiutare l’uso dei voti in decimi sia perché manca lo specifico regolamento “autorizzato” ad abrogare leggi sui criteri di valutazione; sia per evidenti motivi didattici perché riteniamo la valutazione descrittiva rappresentata dal giudizio utile a seguire in modo attento e significativo i processi di crescita di tutti i bambini e di tutte le bambine nella loro complessa radicalità.
Genitori e insegnanti si impegnano in un'opera di informazione relativamente alle disposizioni che prevedono l'ingresso di soggetti privati nell'attività didattica degli Istituti tecnici secondo gli intendimenti di Confindustria, e alle disposizioni che prevedono la regionalizzazione dell’istruzione professionale. Invitano gli organi collegiali degli istituti tecnici e professionali ad appovare mozioni, ad organizzare assemblee cittadine, a formare coordinamenti ed ogni altra iniziativa utile per opporsi e rigettare tali progetti
A tale proposito si invitano espressamente gli organi collegiali, gli insegnanti e gli studenti degli Istituti tecnici e professionali a rifiutare i protocolli di intesa Stato-Regioni con i quali si invitano le istituzioni scolastiche al trasferimento degli studenti dall’istruzione tecnica o professionale a quella della Formazione professionale regionale.
Genitori e insegnanti invitano tutti i comitati, coordinamenti, reti di scuole a indire mobilitazioni nelle realtà locali nella settimana fra il 14 e il 21 febbraio, nel pieno della campagna di iscrizioni, in difesa anche della laicità della scuola statale.
Genitori e insegnanti partecipano con questa mozione all’Assemblea nazionale dei precari e delle precarie della scuola che si terrà il 1° febbraio a Roma.
L'Incontro nazionale delle scuole ritiene opportuno indire una manifestazione nazionale della scuola da tenersi in primavera.
L'Incontro nazionale delle scuole, pur non avendoli votati, allega a queste conclusioni due documenti:
una diffida circa la illegittimità della circolare sulle iscrizioni da utilizzare negli organi collegiali o da singoli cittadini;
una istanza da presentare ai rappresentanti dell'Anci e delle Regioni prima della Conferenza unificata Stato-Regioni che dovrà esprimere il proprio parere sui regolamenti attuativi delle disposizioni contenute nelle leggi 133 e 169
Tali documenti sono a disposizione di comitati, coordinamenti, reti di scuole e singoli genitori e insegnanti.
Firenze 11 febbraio 2009.
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