giovedì 16 ottobre 2008

Assemblea cittadina a Sesto

Lunedì 20 ottobre 2008
ore 21.00
Saletta 5 maggio, via Cavallotti (dietro la Coop)
ASSEMBLEA CITTADINA
per discutere del Decreto Gelmini
Saranno presenti il Sindaco e altri esponenti del mondo politico.
Partecipiamo numerosi!

1 commento:

fiamma ha detto...

Finalmente un'assemblea. Il Ministro Gelmini continua ad affermare che ci sara' un maestro unico per 24 ore alla settimana e allo stesso tempo ci sara' il tempo pieno. L'unica possibilita', credo, e' che i comuni accettino di sostituire le 10 ore di mensa e interscuola settimanali con propri servizi.
Tutto questo provochera' un grave peggioramento della quantita' e della QUALITA' del tempo scuola.
A Sesto non c'e' stata per ora una grande opposizione, forse molti genitori pensano che i propri figli in fondo non ne risentiranno o che tanto ci pensera' il comune.
Tra le conseguenze MINORI segnaliamo:
1) l'assoluta impossibilita' di garantire la continuita' didattica
per i prossimi anni
2) la scomparsa totale di attivita' quali laboratori (per esempio musicali, artistici, teatrali), uscite, gite, etc.
Propongo di inviare ai maggiori quotidiani una lettera aperta ai Sindaci:
Chiediamo ai comuni contrari alla riforma Gelmini di dichiarare pubblicamente, con tutti i possibili mezzi mediatici, di non potere e soprattutto di NON VOLERE
rendersi COMPLICI DI QUESTO SCEMPIO
DELLA SCUOLA PUBBLICA,
riempendo con propri servizi i buchi del tempo scuola lasciati liberi dalla riforma. Il comune di Sesto avrebbe dovuto scrivere questo alle famiglie all'inizio dell'anno, non la letterina rassicurante che dice "nonostante i tagli noi siamo bravi e continueremo a far funzionare le cose", la scuola il comune non potra' continuare a farla funzionare, perche' e' lo stato e non il comune che ha la competenza sulla scuola e la legge e' legge dello stato.
Vogliamo una scuola in cui i bambini abbiano, com'e' loro diritto, tutti le stesse opportunita', una scuola di tutti i bambini per tutti i bambini,
quella disegnata dalla riforma di certo non lo e', vogliamo migliorare la scuola pubblica, non vederla distruggere sotto i nostri occhi. Ogni bambino, non solo i nostri figli, e' il futuro, di tutti, anche dei nostri figli.